Sisterine oggi inauguriamo finalmente la Blonde Room e per farlo non potevamo che iniziare con una giovane e in gambissima ligure 🌱🤗
Francesca, in arte FraLow, ci è venuta a trovare e ci ha raccontato un sacco di cose mega interessanti 🤩
Genovese come me, ha aperto nel 2016 il primo canale italiano dedicato alla cura dei capelli ricci (ogni riccio un capriccio? Non più grazie a lei 😍) e da questa passione per il mondo haircare ha in seguito lanciato il brand indie Ninapenda, rigorosamente Made in Italy 🍝🇮🇹❣️
Siete pronte a conoscerla? 💜
Ciao Francesca! Allora, raccontaci: a che età e come è nata la passione per il beauty?
La mia passione per il beauty è nata molto presto: da bambina accompagnavo mia nonna a fare la spesa rimanendo letteralmente ammaliata dal reparto makeup ed haircare dei supermercati, tant’è vero che spesso, per rendermi felice, mi regalava un lucidalabbra o il più vistoso flacone di shampoo!
Scavando nei miei ricordi però, forse chi mi ha avvicinato davvero al makeup è stata la rivista “I Segreti di Sabrina”: sono sempre stata una grande fan e non perdevo mai nessuna uscita.
Ah, beh, non posso non menzionare il mio papà, che da giovanissimo ha lavorato come truccatore per il Teatro Carlo Felice di Genova. Le sue storie mi hanno sempre appassionata molto ed è anche il motivo per cui penso che il makeup sia una vera e propria arte.
Condivido, lo è! E dimmi, il modo di truccarti e il tuo stile si sono modificati crescendo? Se sì, ti piacerebbe svelarci come?
Stile e approccio al makeup sono cambiati drasticamente: in adolescenza ho avuto la fase dark e quella punk. Adoravo vestirmi di nero, abbondare con borchie e smokye eyes. Ho sempre vissuto questa parte della mia vita con estrema libertà e divertimento, mi piaceva uscire dagli schemi e cercare di avere uno stile originale. E nonostante l’avvento dei social, con cui è più facile standardizzarsi e farsi influenzare, ancora dentro di me sento la stessa ragazzina adolescente che tende a vivere controcorrente e avere quel tocco di originalità :)
E dovessi scegliere tre aggettivi che descrivono cos'è per te il makeup, quali sarebbero e perché?
Il makeup per me è creatività: poter scegliere i colori del mio ombretto o del mio rossetto in base all’ispirazione quotidiana, o all’umore con cui mi sono svegliata, poter perdersi in sfumature e rendersi conto di vivere un momento di coccole e relax, spesso anche di meditazione.
Ma è anche trasformativo, nel senso che ti permette di cambiare aspetto in modi diversi e originali. Puoi creare look per diverse occasioni, trasformandoti in molteplici versioni di te stessa. Ed è divertimento, una forma di espressione artistica giocosa che ti mette in contatto con diverse persone che hanno la tua stessa passione!
A questo punto sono super curiosa: parlaci della tua beauty routine. Cambia a seconda della stagione?
La mia beauty routine sì, cambia molto in base alla stagione.
In estate prediligo makeup e skincare leggeri, amo avere una base al top e tengo molto alla crema solare che applico quotidianamente e con diligenza. Adoro la “glass skin”, spesso opto per prodotti leggeri, lasciando da parte il fondotinta e uniformando il viso con un velo di correttore nei punti strategici. C’è stato anche la parentesi ciglia finte, mi piacevano molto, ma ora preferisco il mascara e al limite qualche ciuffetto aggiuntivo.
Sincera, credo che questa lista potrebbe essere in parte contraddetta con l’arrivo del primo freddo: d’inverno solitamente mi piacciono full-face con fondotinta molto idratanti e/o coprenti.
La mia curiosità ovviamente continua: ci sveli i must have che non possono mancare nel tuo beauty?
Come primo prodotto avendo delle ciglia molto corte e dritte il mascara è fondamentale per me. Altro prodotto importantissimo è il lipgloss o un semplice burro labbra, sono estremamente addicted: ho un prodotto per le labbra in ogni mia borsa, non esco mai senza! Ultimo, ma non per importanza, l’eye-liner (anche se spesso lo alterno ad altre tipologie di linee più sfumate) è un must-have di cui sento la mancanza quando non è nel mio beauty.
Ma senti, quando hai capito che la passione per questo mondo poteva diventare un lavoro?
Tutto ha avuto inizio 7 anni fa: ricevetti una chiamata da parte di L’Orèal per girare a Parigi lo spot di un fondotinta, ricordo ancora di aver risposto alla responsabile del brand chiedendole se fosse uno scherzo! Non mi sembrava vero e sicuramente è stato il momento in cui ho capito che tutto ciò che facevo online poteva diventare qualcosa di più serio.
Sei imprenditrice e influencer: quali sono state le principali difficoltà che hai dovuto affrontare quando hai aperto Ninapenda?
Sicuramente l’essere credibile, non agli occhi di chi mi segue, che mi conosce e sa quanto impegno metto in ogni mio progetto, ma per la società. Mi è capitato di non esser stata presa sul serio a causa della mia giovane età e dell’essere donna. Mi è capitato di avere a che fare soprattutto con persone tanto più grandi di me, e ancora non comprendono che una donna può avere una società, esprimersi ed essere autorevole senza il bisogno costante di una figura maschile.
E oggi, guardandoti indietro, sapresti dirmi i 3 ricordi più belli che conservi del tuo percorso?
Sono molto timida, ma ciò nonostante ho avuto la fortuna di conoscere persone straordinarie, che condividevano la mia stessa passione, e non è scontato. Ho stretto bellissime amicizie, lavorato in team. Per me è un onore che mi tengo custodito nel cuoricino. Un altro bel ricordo è l’esperienza sul set: mi ha fatto crescere e mi ha donato più sicurezza in me stessa. Infine avere una community e sapere che le tue parole vengono ascoltate. Sono cresciuta insieme a loro diventandoci anche amica di penna: tutto questo mi fa sentir ancora più la vicinanza ed è bellissimo!
Sicuramente essere influencer vuol dire avere una responsabilità verso una community che ti segue e si fida di te. Quali sono i valori che cerchi di trasmettere e di comunicare?
La sincerità e la fiducia sono alla base di tutto, sempre. Non vorrei mai deludere la mia community. Spesso mi è capitato di rifiutare importanti e ben retribuite offerte ma se non mi convincono al 100% declino. Conosco il valore dei soldi ma ho avuto un’educazione in cui l’importanza della sincerità e della coerenza sono al primo posto.
A proposito di sincerità, mi sorge spontaneo chiederti di condividere con le mie sisterine cosa ti piace di Blondesister e come ci siamo incontrate 😊
Allora: io e te ci conosciamo da un annetto se non sbaglio. Amici di amici che ci hanno fatto incontrare. E ti devo dire, ho subito captato la tua professionalità e dedizione. Blondesister è una meravigliosa realtà, oltre ad avere uno stile e un design oggettivamente accattivante mi piace l’affidabilità e la qualità dei prodotti!
Ne sono felice, davvero. Ultimissima domanda, prometto. Guardando al futuro, hai dei sogni nel cassetto che vorresti realizzare nei prossimi anni?
Sogno di espandere il brand Ninapenda e raggiungere nuovi traguardi professionali. A livello personale spero di continuare ad essere una persona curiosa. Sogno di viaggiare molto, riuscire a conoscere nuove culture e nuove tradizioni, cosa che mi aiuta nella creatività e accresce il mio bagaglio culturale. Poi mi piacerebbe imparare nuove lingue, e trascorrere un periodo in Kenya dalla mia famiglia materna per conoscere qualcosa in più di me stessa.
Grazie per il tuo tempo Fra, e per aver condiviso con me e le sisterine il tuo percorso 💜 Ma ora…trofie al pesto? Mi è venuta fame (tanto per cambiare 😂)
Love love love sisterine mie
Carolina
