Sisterine, eccoci finalmente con una nuova Blonde Interview!!
Sono molto contenta di presentarvi questa super ospite, è un vero piacere poterla avere qui con noi 🥰
Al via le presentazioni, molto rapidamente (ci provo 😅).
Luciana, anzi, Luciana_Elle per chi volesse subito andare a sbirciare il suo profilo, è una vera esperta del beauty, non per altro lei stessa si definisce “your skincare fatina” … adoro 🧚♂️ ⭐
E con un percorso così stimolante come il suo - un passato da redattrice per la rivista Elle, viaggiatrice, creator – caspita! Sono davvero curiosa di scoprire cosa avrà da raccontarci perché sono certa, sarà di grande ispirazione.
Quindi, diamole subito un caloroso benvenuto nella nostra Blonde Room 🌸
Ciao Luciana! Intanto grazie per esserti prestata a questa intervista. Partiamo cariche con la prima domanda: come hai iniziato la tua carriera nel settore del beauty, e cosa ti ha ispirato a entrare in questo mondo?
Ho iniziato parallelamente al mondo del giornalismo nei primi anni 2000 a Bologna, la patria del Cosmoprof, e venire a contatto con le aziende è stato facile. Poi sono finita a Milano, dove ho fatto esperienza in una redazione e e dal 2017 sono diventata freelance. Sono stati anni molto formativi in cui ho intervistato makeup artist, hairstylist e ho viaggiato e conosciuto aziende beauty bellissime.
Il Cosmoprof! Ne so qualcosa, ci sono stata per la prima volta l’anno scorso come espositrice e…che emozione ma soprattutto che opportunità di crescita!! Ora, dato che siamo molto curiose, vorremmo avere qualche insight sulla tua esperienza da Elle. Se abbiamo fatto bene i compiti, prima di approdare sui social lavoravi lì giusto? :P
Esatto, sono stata beauty editor nella redazione di Elle.it per 7 anni prima di andare via nel 2017. Ho incontrato persone bellissime, amiche che mi porto dietro ancora oggi. Veder nascere il giornale ogni mese era un sogno trasformato in realtà. Soprattutto quando Elle era davvero uno dei giornali più letti e venerati in Italia. Sono cresciuta sotto l’ala della mitica Danda Santini, le cui mail conservo ancora oggi come una reliquia.
Wow, mi son sempre chiesta come potesse essere lavorare nella redazione di una rivista di moda! E, parlando di empowerment delle donne, in che modo vedi il beauty come uno strumento per aumentare la fiducia e l'autostima delle donne?
Bisogna individuare quel sottile confine tra cura di sé come mezzo per migliorare la propria autostima e... ossessione 😅
La cosmetica dev’essere lo strumento non il fine, ma a volte vedo che in tante lo dimenticano. Ma tante altre riscoprono se stesse anche solo approcciando ad una skincare routine di base. La parte bella del mio lavoro, infatti, è sicuramente quando ricevo messaggi dalle mie follower che mi raccontano di cosa ha significato per loro tornare a prendersi cura di sé stesse magari dopo un divorzio, un lutto, un periodo difficile della vita.
Hai notato cambiamenti nell'industria del beauty nel promuovere una rappresentazione più inclusiva delle donne di diversi sfondi e aspetti?
Assolutamente sì. La Gen Z è molto più inclusiva, è meno schiava dei diktat e questo ha influito anche sulle scelte espressive e comunicative dei brand. Non solo: oggi anche i grandi nomi, i colossi del beauty, hanno capito che non si possono promettere miracoli, che una rappresentazione più autentica della realtà è quella più giusta e che le donne hanno bisogno di essere rappresentate tutte.
Seguendoti dai social abbiamo visto che viaggi spesso e hai vissuto in diversi posti in giro per il mondo, che spettacolo! Ti va di raccontarci qualche aneddoto? Quali sono state le esperienze più belle?
Sicuramente venire a contatto con Paesi che mai avrei conosciuto, neanche in vacanza, come il Pakistan o il Ghana, è stata un’esperienza molto forte e formativa. Le esperienze più belle sono state di certo quelle in Africa: in particolare venire a contatto con la cultura e il modo di vivere di donne così lontane dalla nostra vita è stato super interessante. Ricordo poi un matrimonio in Pakistan a cui abbiamo partecipato: la ricchezza dei costumi degli invitati, i balli, il modo in cui ci hanno accolto, è stato bellissimo.
Invece, venendo a noi... la tua makeup history: il modo di truccarti e il tuo stile si sono modificati crescendo? Se sì, come?
Negli anni sono diventata una clean girl (anche se ragazza non lo sono più da tempo). Ho ridotto al minimal la base, spesso uso solo il concealer, un gloss e il mascara. Questo perché credo che la prima forma di makeup sia la skincare.
Vero. La skincare è fondamentale, bisogna ricordarsene sempre. E ci sveleresti i must have che non possono mancare nel tuo beauty?
Sicuramente il retinolo per combattere i segni dell’età e ovviamente l’spf, che indosso rigorosamente ogni giorno, anche con le nuvole. La skincare è fatta di prevenzione attraverso piccoli gesti “conservativi”.
Un consiglio per le donne che desiderano avviare una carriera imprenditoriale nel settore del beauty?
Di cercare di avere ben chiara in testa l’idea di donna a cui vogliono parlare, di viaggiare tantissimo perché i mercati esteri sono sempre fonte di spunti interessanti (soprattutto Korea e Giappone) ma di puntare anche sul Made in Italy perché i nostri terzisti sono i migliori al mondo nel comparto cosmetico.
Ultimissima domanda: come ci hai conosciuto :)
Vi ho conosciuto tramite una mia follower! Sono loro la mia prima fonte di informazioni!
Beh, che dire. Sono ancora più affascinata di prima. Grazie davvero per aver condiviso con la community parte del tuo percorso. Sono sicura che le sisterine apprezzeranno tanto quanto me.
Love love love alle nostre lettrici e a presto 🌈
Carolina
